Vítor Lameiras
365 TESTIMONIANZE DI OSPITALITA’ |
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Fratello |
Portogallo |
Vítor Lameiras |
Ho incontrato i fratelli de San Giovanni di Dio all’età di 17 anni, mentre partecipavo ad un campo di vacanze estive. Quest’esperienza fu per me il primo contatto con la realtà della salute mentale e la comprensione di un Dio più vicino, onnipresente, rispetto a quello che fino ad allora mi era stato presentato. L'anno successivo entrai nel movimento Juventude Hospitaleira (Gioventù Ospedaliera), iniziando allora un cammino di formazione cristiana e ospedaliera che mi portò nel Mozambico, come laico missionario ospedaliero, dal gennaio del 1995 a giugno del 1997.
L'esperienza missionaria ospedaliera in Mozambico mi permise di fare anche un migliore discernimento vocazionale che si concluse con la decisione di consacrarmi a Dio come fratello dell'ordine ospedaliero. Feci il postulantado e dopo entrai nel noviziato interprovinciale di Spagna e Portogallo, dal 1991 al 1999. Il 12 settembre 1999 emisi la professione semplice come fratello di San Giovanni de Dio.
Fin da piccolo ho sempre voluto essere missionario e l'esperienza del Mozambico ha confermato questo sentimento vocazionale di mettermi al servizio degli altri nelle "zone di confine", per condividere la vita con coloro che vivono ai "margini" sociali e territoriali: ciò rappresenta allo stesso tempo una sfida e un imperativo evangelico. Come fratello ospedaliero ho cercato di essere coerente con questa chiamata vocazionale e oggi posso dire che mi sento realizzato per quello che ho fatto, che faccio e mi sento chiamato a fare, sia a Timor-Est, dove ho vissuto negli ultimi 10 anni (dal 2004 al 2014) e dove ebbi il privilegio di poter condividere l'ospitalità con una nuova realtà culturale, sia come superiore provinciale dei Fatebenefratelli in Portogallo, nel Brasile e a Timor-Est, una missione che i fratelli riuniti nell'ultimo capitolo provinciale mi hanno chiesto di assumere.