Ciao a tutti, sono Milena lavoro come fisioterapista presso il Presidio Ospedaliero di San Maurizio Canavese da 4 anni e mezzo circa e devo dire che ho percepito tanta ospitalità qui in particolare da parte dei frati.

Credo nel valore dell'ospitalità e mi dicono essere una persona ospitale, ma credo anche che nella vita si possa sempre migliorare!

Essere ospitali è molto semplice, basti pensare che dietro un persona ci sia Dio e che sia nascosto nei panni di un ospite, basta anche solo essere ben predisposti verso l'altro.

Al giorno d’oggi, trovo che ci sia una chiusura troppo accentuata; se a lavoro si incontra un collega sconosciuto non gli si rivolge la parola ma si continua ad andare per la propria strada e se una persona per strada ci chiede un’informazione, si è educati si risponde, altrimenti si fa finta di niente anche se spesso questo atteggiamento non è dovuto alla maleducazione ma alla paura di incontrare persone malintenzionate e nella società di oggi purtroppo è molto facile fare simili incontri.

Credo che spesso l'ospitalità sia eclissata dal giudizio o pregiudizio nei confronti degli altri.

Per me ospitalità è scambio culturale e apertura mentale, ad un uomo di un'altra religione per esempio. Quanto è bello riflettere sulle diverse religioni se solo ognuno conoscesse la propria! Quanto il confronto potrebbe portarci un input positivo ad approfondirla.

Ospitalità è comunicare con i giovani assunti magari, essere ospitali con loro a noi non costa niente ma per loro significa tanto, li aiuterebbe ad integrarsi e lavorare con serenità sin da subito, magari parlare con loro del gruppo di volontariato di "gioventù ospedaliera" renderli partecipi alle iniziative in atto, e perché no chiedere anche un parere o un contributo.Ospitalità significa portare a tutti il messaggio che questa non è solo un'azienda che fornisce un lavoro, ma è come una famiglia che ha bisogno di armonia, comunicazione, empatia, disponibilità, cura nelle relazioni, rispetto, amore, tempo e dedizione.