Serena Park

 

365 TESTIMONIANZE DI OSPITALITA’

Collaboratore

Corea del Sud

Serena Park

 

Sono capo-infermiera presso la Casa per Anziani di Damyang, un servizio dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio. La Casa è stata aperta nel dicembre 2007 e il nostro primo residente è stato un ex-soldato di 91 anni. Quando arrivò non camminava e rifiutava i pasti, le medicine e ogni altra cosa. Una volta, mentre veniva aiutato a lavarsi i denti, afferrò lo spazzolino per buttarlo via e minacciò con violenza l’operatore sanitario. Abbiamo avuto difficoltà a comunicare con lui poiché non sentiva bene e stava sviluppando la demenza. Col passare del tempo, a poco a poco cominciò a migliorare grazie agli atteggiamenti costanti e alle cure del personale sanitario e dei Confratelli. I suoi familiari rimasero sorpresi nel vedere come il suo comportamento migliorasse. Iniziò a mangiare volontariamente e a mostrare interesse per ciò che lo circondava e per gli altri. Talvolta legge un libro. Quando un Confratello lo aiutava a guardare i film di guerra su internet, sorrideva soddisfatto. Pian piano cominciò a camminare con l'aiuto di un deambulatore, suscitando lo stupore dei familiari. Quando morì, aveva trascorso cinque anni con noi nella Casa. A volte penso: "Cosa è l'ospitalità?". Non è forse fare sempre del nostro meglio per i pazienti affidati alle nostre cure e trattarli in modo molto rispettoso, come fossero membri della nostra famiglia? È questo ciò che ospitalità significa per me come membro della Famiglia di San Giovanni di Dio. 

 

Torna alla pagina precedenteTorna alla home page