Accogliere l’altro e mettersi al suo servizio costituisce il fondamento del nostro lavoro. Sentirsi parte  dell’istituzione sin dal primo momento ti dà forza ed entusiasmo.

Le persone che curiamo e assistiamo ci stimolano. Spesso si tratta di persone molto vulnerabili, che la società rifiuta e che ci insegnano ogni giorno come si può essere felici con un piccolo gesto.

Nel corso degli ultimi cinque anni ho vissuto molte esperienze, che hanno arricchito la mia umanità. Oggi aiuto, ascolto ed offro un sorriso senza attendermi niente in cambio.

Una delle esperienze che mi ha più segnata è stata quella di aver contribuito, con i miei colleghi, a trovare un alloggio dignitoso a una persona di cui ci prendevamo cura. Una volta sistemata nell’alloggio, è tornata per dirci che avevamo cambiato la sua vita e che l’avevamo resa felice. Mi mancano le parole per esprimere ciò che ho provato in quel momento. Ho imparato ad apprezzare le piccole cose di ogni giorno che prima passavano inosservate.

Grazie a istituzioni come la nostra, queste persone che non hanno famiglia o che non possiedono risorse sufficienti per soddisfare i loro bisogni, hanno la possibilità di trovare una casa, un accompagnamento, un’assistenza medica. Ecco il grande lavoro che realizza la Fondazione, dove lavoriamo giorno dopo giorno per offrire una migliore qualità di vita alle persone di cui ci prendiamo cura.