Sono un’infermiera e lavoro nell’unità “Granada” per le persone con problemi di dipendenza da alcol. Nel 1990 l’Ordine ha istituito un programma di trattamento sistematico per alcolisti e le loro famiglie a Gwangju. L’obiettivo è quello di aiutare le persone a vivere senza alcol ammettendo di avere questo problema e cercando di risolverlo. Il servizio è gestito secondo lo stile di San Giovanni di Dio. Vorrei condividere alcune espressioni dei pazienti che stanno guarendo, nei confronti dei programmi offerti in questa unità. “Apprezzo veramente tutti voi, che mi avete salvato dal fango della disperazione e dell’inadeguatezza in cui ero caduto, e in cui ho vissuto per molto tempo. Grazie al vostro aiuto mi sento rinato”. “Quando tutte le persone attorno a me, anche i miei parenti, mi trattavano come un ubriacone indegno, qui al ‘Granada’ i Confratelli e il personale mi hanno rispettato e mi hanno trattato come un essere umano che ha dei diritti”. “I miei parenti erano preoccupati per l’ambiente aperto e familiare del ‘Granada’, ma l’atmosfera che regnava qui mi ha restituito il rispetto e mi ha fatto sentire responsabile di me stesso e delle mie azioni”. “Sono riuscito a smettere di bere e ad incontrare il Signore, grazie all’impegno dei Confratelli e del personale attraverso il loro programma specializzato basato sugli A.A., e sulla riabilitazione fisica, psicologica e spirituale”. Fra Hugh Gillan, dall’Irlanda, ha introdotto a Gwangju un gruppo degli A.A. nel 1983. A lui vada il mio ringraziamento per il suo impegno e l’entusiasmo come Fratello di San Giovanni di Dio e come missionario in Corea. Sono orgogliosa di far parte della Famiglia di San Giovanni di Dio.