John Mcmanus

 

365 TESTIMONIANZE DI OSPITALITA’

Collaboratore

Irlanda

John Mcmanus

 

Mia  madre di chiama al telefono: “Ho sentito che il corpo di ballo Kirov verrà a Dublino. Vuoi che prenda i biglietti?”. “Finalmente me lo chiedi!”

Tre settimane dopo, ricevo una gomitata nelle costole da parte di mia madre mentre, seduto, sbadigliavo durante il primo atto del Lago dei Cigni: “Quando vedrai la cosa più bella – mi dice – anche se non ne sai nulla, capirai immediatamente che stai guardando qualcosa di speciale!”.

Ho cominciato quindi ad interessarmi veramente alla rappresentazione, che mi è piaciuta molto. Mia madre aveva ragione, ciò che si svolgeva davanti ai miei occhi era veramente “ciò che c’era di meglio e quindi molto speciale!”. È vero che non posso affermare di aver assistito a numerose rappresentazioni di balletti da allora!

Quindici anni dopo facevo il giro del Centro San Giovanni di Dio in Malawi con il direttore, Fra. Aidan Clohessy. Ero arrivato da solo una settimana e sapevo che era uno dei Paesi più poveri al mondo con cure sanitarie molto primitive. Ma lì mi trovavo in una struttura di prim’ordine in cui tutti erano trattati con rispetto e dignità, a prescindere dalle loro convinzioni religiose o situazione personale.

Fu un’autentica rivelazione e mi vennero subito in mente le parole di mia madre: “Quando vedrai ciò che c’è di meglio, saprai che stai guardando qualcosa di speciale!”.

Tutti riconoscono che il Centro di Mzuzu in Malawi è uno dei migliori che esista nell’Africa sub sahariana … ecco cos’è l’ospitalità nel XXI secolo. 

 

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