Avevo 16 anni quando i Confratelli che gestivano la Clinica di Chía si sono recati in visita al mio Collegio, facendo apostolato; iniziai così a conoscere la vita di San Giovanni di Dio e la sua missione.

Ciò iniziò a segnare la mia vita; in seguito studiai infermeria presso la scuola San Rafael dell’Ordine, dove Padre Perulan mi parlava del cammino seguito da San Giovanni di Dio nell’attenzione alle persone più bisognose.

Quando terminai i miei studi, nell’anno 1981, iniziai a lavorare nella Clinica de La Ceja, dove fui il primo uomo e uno dei pochi Ausiliari Infermieri che lavorano in questa istituzione.

Con quanto avevo appreso e con le motivazioni ricevute dalle precedenti esperienze, e dai programmi di Pastorale della Clinica, compresi che la VITA HA SENSO SOLO QUANDO SI SERVE CON AMORE.

Ho avuto grandi soddisfazioni vedendo che i pazienti, specialmente i malati mentali, hanno ricevuto da parte mia accoglienza, un trattamento affabile e umano che li ha fatti sentire che sono persone degne di attenzione, di cure, e alle quali vale la pena dedicare la propria vita.

Ringrazio il Signore per aver potuto conoscere la missione di San Giovanni di Dio, e di averla potuta condividere con i Confratelli e i miei colleghi. Dopo questi 33 anni di vita e di lavoro con loro, posso dire che la mia vita è piena di frutti che mi rendono soddisfatto perché so che ho realizzato del BENE, e BEN FATTO, come predicava San Giovanni di Dio