Ufficio Missioni e Cooperazione Internazionale
COSTITUZIONE
Nelle sue conclusioni, il Capitolo Generale di 2006 invita tutto l’Ordine a riconsiderare alcune priorità con maggiore impegno e apertura al rinnovamento. Con il necessario spirito di comunione e il desiderio di “nascere di nuovo”, indichiamo qui di seguito il compito che ci è stato affidato.
“L’Ufficio missioni e cooperazione internazionale è un primo spazio di collaborazione... che dobbiamo promuovere per favorire la solidarietà e la cooperazione, soprattutto attraverso le opere dell’Ordine nei paesi in via di sviluppo (paesi poveri o sfavoriti).
Avrà il compito di affrontare tutti i temi relativi alla missione e alla cooperazione internazionale, coordinandosi con le Province, le associazioni e le ONG dell’Ordine. Queste, a loro volta, continueranno a mantenere la loro attività e collaborazione”.[1] Potremmo aggiungere, alla luce dello spirito di comunione sopra richiamato e nell’intento di accrescerlo sempre di più, rispettando la loro identità e la peculiarità della loro azione.
“Intensificare e incoraggiare i gemellaggi tra i centri o tra le Province... Non solo tra i paesi del nord e quelli del sud, ma anche nel senso contrario...” [2]
“Decentrare la raccolta di fondi per la cooperazione internazionale, lasciando alcune iniziative alle Province... Trasmettere alla Curia Generale informazioni sull’insieme dei progetti finanziati o sostenuti dalle Province...” [3]
LINEE D’AZIONE
- Animazione Missionaria dell’Ordine Ospedaliero
- Cooperazione Internazionale: Progetti di sviluppo e di Aiuto umanitario. ONG. Coordinamento della “St John of God Fundraising Alliance”
- Raccolta fondi: Elemosina
- Gemellaggi (Cooperazione inter-Centri)
COMPOSIZIONE
Fra Angel López Martín Direttore
[1] Dichiarazioni del LXVI Capitolo Generale. Lettera di presentazione della programmazione del sessennio. 3. Priorità dell’ospitalità. 3.3. Priorità della collaborazione § 4.
[2] Dichiarazioni del LXVI Capitolo Generale. Lettera di presentazione della programmazione del sessennio. 3. Priorità dell’ospitalità. 3.3. Priorità della collaborazione § 5.
[3] Dichiarazioni del LXVI Capitolo
Generale. Priorità
dell’ospitalità. 3. Collaborazione, n. 8.