„Ospitalità è essere aperti a tutti gli uomini: non solo conoscenti e amici, ma anche agli estranei!“ E’ questo che mi hanno insegnato San Giovanni di Dio e il parroco del mio paese natale spronandomi ad emularli. Da giovane ho abitato per un periodo dal parroco del mio paese. E’ da lui che ho appreso questo concetto di ospitalità. A tutt’oggi egli accoglie tutte le persone ascoltandole e aiutandole. E’ il mio modello e io volevo diventare come lui. Ma Dio aveva un altro piano con me e mi ha condotto in un altro paese nel quale ho vissuto l’ospitalità come ospite e come straniero.  Oggi vivo in Austria, un paese, dove si respira l’ospitalità. Ringrazio Dio per avermi chiamato nell’Ordine di San Giovanni di Dio, dove ho la gioia di poter vivere l’ospitalità come quarto voto. Nella comunità, nella quale vivo oggi, incontro quotidianamente persone che vengono nel nostro ospedale e nei nostri ambulatori in cerca di aiuto, e vedo che vengono accolti e trattati con dedizione, con rispetto e con amore. Ospitalità per me significa anche sentirmi a casa, dovunque io sia. Auguro a me e a tutta l’umanità che riusciamo a comprendere fino in fondo  la parola ‚ospitalità‘ e che la viviamo all’insegna del nuovo comandamento che Dio ci ha dato nel Vangelo di Giovanni: „Amatevi l’un l’altro come vi ho amato io“.