Come docente degli studi infermieristici all’accademia per le professioni sanitarie dei Fatebenefratelli di Vienna, ho anche il compito di realizzare, nell’ambito della formazione pratica, dei tirocini guidati assieme agli allievi nei diversi reparti dell’ospedale. Durante questi tirocini spesso nascono incontri commoventi con i pazienti e i loro familiari.

Una volta, a due allievi è stata affidata la cura igienica di un paziente anziano immobilizzato. Poco prima, a questo paziente era stata diagnosticata una grave insufficienza cardiaca. A causa dell’avanzata età e dietro parere del comitato di bioetica, fu deciso allora assieme ai parenti di sospendere la terapia. Durante la toletta mattutina, il paziente ha espresso il desiderio di poter uscire ancora una volta nel giardino dell’ospedale. I due allievi, allora, con il consenso dei medici e degli infermieri, hanno organizzato spontaneamente un’escursione per l’anziano paziente in giardino. Si è scelto un orario che permettesse anche alla figlia del paziente di accompagnarlo. Quando la piccola comitiva è giunta a destinazione nel giardino inondato dal sole, per cinque minuti c’è stato solo silenzio, un silenzio forte e profondo. Nessuno ha proferito parola. Padre e figlia piangevano a dirotto. Tornando in reparto, entrambi non hanno smesso di ringraziare tutti per questa straordinaria occasione.

Nell‘incontro di riflessione che ho avuto successivamente con i due allievi, entrambi hanno sottolineato come sia importante per un operatore sanitario combinare la professionalità con attenzione umana, cuore e spontaneità. Per lo stesso motivo, entrambi gli allievi hanno affermato di aver scelto l’accademia dei Fatebenefratelli per i loro studi infermieristici.