La comunicazione veicolo di speranza
Dal
27 al 29 gennaio 2025, l’Università Pontificia Urbaniana di Roma ha ospitato un
convegno organizzato dal Dicastero per la Comunicazione del Vaticano. Questo
evento ha riunito i direttori della comunicazione delle conferenze episcopali e
delle congregazioni religiose di tutto il mondo. Tre comunicatori dell’Ordine
Ospedaliero di San Giovanni di Dio, provenienti dalla Francia, dalla Spagna e del
Portogallo, hanno partecipato per confrontarsi con i loro omologhi e riflettere
su una strategia di comunicazione globale.
Durante
l’udienza concessa ai partecipanti, Papa Francesco ha esortato i comunicatori a
essere costruttori di speranza e di dialogo in un mondo diviso. Ha messo in
guardia contro una comunicazione puramente di marketing, « che manipola o
alimenta la paura », invitando a un approccio autentico e fraterno. « Quando
comunichiamo, siamo creatori di linguaggi, di ponti », ha sottolineato,
esortando a radicare le nostre strategie di comunicazione su due parole:
"insieme" e "rete".
Il
convegno ha affrontato temi fondamentali come la trasformazione digitale,
l’ascesa dell’intelligenza artificiale, il ruolo degli influencer e
l’importanza di una comunicazione ben strutturata. Tra gli interventi, il
Premio Nobel per la Pace Maria Ressa, lo scrittore Colum McCann e il cardinale
Luis Antonio Tagle hanno sottolineato l’urgenza per la Chiesa di essere
presente nelle realtà culturali contemporanee. «La comunicazione è una sfida
per tutti noi, per trasmettere un messaggio di speranza al mondo», ha ricordato
il cardinale filippino.
Nelle
conclusioni, Mons. Lucio Ruiz, segretario del Dicastero, ha insistito sulla
missione dei comunicatori come portatori di speranza. «C’è un grande ottimismo
sul ruolo della Chiesa di fronte alla nuova cultura del nostro mondo.
Continuiamo a essere missionari, uscendo dalla nostra zona di comfort per
andare incontro ai nostri fratelli e sorelle feriti», ha dichiarato.
Per
i comunicatori dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, questo convegno
ha rafforzato l’importanza di una comunicazione al servizio della comunione e
della diffusione del carisma dell’ospitalità. «Torniamo con il desiderio di
costruire una comunicazione globale che rifletta ciò che viviamo sul campo e
che porti speranza», ha affermato Rodrigo Martinez, direttore della
comunicazione per la provincia di Spagna.