Per
l’ufficio HOSPITALITY EUROPE di Bruxelles il rientro al lavoro è stato marcato
da due importanti successi. Le agenzie esecutive della Commissione europea hanno
infatti comunicato l’approvazione di due importanti progetti UE presentati da
Hospitality Europe nel mese di marzo.
In
primo luogo vi è il progetto PUENTE, che è stato incluso tra 19 finanziati su
oltre 215 domande presentate, ottenendo un finanziamento di 250.000 euro.
Il
progetto PUENTE (dallo spagnolo “ponte”) è un partenariato tra i centri
dell’Ordine e delle Suore ospedaliere che assistono e aiutano in vari modi i
rifugiati ucraini in Europa e mira a rappresentare un “ponte di ospitalità”
dalla Spagna all’Ucraina, passando per i Paesi europei.
In
questo nuovo progetto PUENTE i partners provengono da 6 diversi Paesi UE:
Spagna (Fondazione Juan Ciudad, centro SJD Ciempozuelos e centro ospedaliero
Benito Menni HSC di Valladolid), Polonia (Bonifraterska Fundacja Dobroczynna),
Portogallo (Istituto SJD), Italia (Provincia Romana FBF), Austria (Ospedale dei
Fatebenefratelli di Linz) e Belgio (Hospitality Europe).
Il
progetto inizierà nell’autunno di quest’anno ed avrà una durata di 2 anni.
Il secondo
progetto europeo riguarda la lotta alle dipendenze consiste in un partenariato
per organizzare incontri e collaborazioni tra alcuni centri che si offrono
percorsi di disintossicazione dalle dipendenze di droghe e alcool, ma anche
dalle nuove dipendenze digitali, dalla ludopatia, dal tabagismo e altri stili
di vita poco salutari.
Coordinato
dal centro di salute mentale delle Suore Ospedaliere di Sant Boi de Llobregat
(CASM Benito Menni), RESTART vedrà anche la partecipazione della comunità di
recupero Walkabout (Kainbach - Austria), del centro di salute S. Giovanni di
Dio (Funchal), della Villa San Giuseppe delle Suore Ospedaliere (Ascoli Piceno
- Italia) e del Centro Sanatorio Marítimo (Gijón - Spagna).
Il
progetto inizierà nel 2025 ed avrà una durata di 18 mesi, durante i quali
verranno organizzati anche tre incontri transnazionali in Spagna, Austria ed
all’isola di Madeira (Portogallo).
Oltre
a questi ultimi due progetti, a breve inizierà anche il progetto TECH-HEALTH in
materia di sanità digitale e tecnologie innovative per la salute pubblica.